OPERAZIONI

 

FORMULE

Uno degli obiettivi dei fogli di calcolo è di fornire il risultato di operazioni matematiche.

Scrivere l’operazione 5 + 6 nella cella B2 e premere INVIO, come mostrato nella figura 8.01.

 

FIG.8.01

Si nota che Excel, invece di calcolare il risultato, riporta esattamente quanto scritto. Il problema è che il programma non può conoscere le nostre intenzioni. Per Excel è stato scritto un testo, che è stato riportato esattamente.

Si deve, pertanto, specificare ad Excel che si vuole scrivere un’operazione e che interessa il risultato di questa operazione. Per fare ciò, si deve digitare il simbolo di uguale, "=", davanti all’operazione. Il simbolo = indica ad Excel di fare i calcoli e riportare il risultato.

In Excel le operazioni sono chiamate FORMULE.

ESEMPIO. Calcolare l’operazione precedente.

Si deve rendere attiva la cella B3 e scrivere: = 5 + 6 (senza spazi).

Alla fine premere INVIO. Il risultato si vede sulla figura 8.02.

 

 

FIG.8.02

Nella cella B3 è visualizzato il risultato: 11.

Fare un clic sulla cella B3.

 

FIG.8.03

All’interno della cella è visualizzato il risultato, ma nella barra della formula c’è esattamente quello che è stato digitato: vale a dire la formula stessa.

Excel memorizza la formula, non il risultato. Ogni volta che si apre un file, sono ricalcolati tutti i risultati e, se i dati delle operazioni sono cambiati, si otterranno i nuovi risultati.

È importante ricordare che, per sapere cosa c’è all’interno di una cella, si deve fare clic sulla cella e guardare la barra della formula. Non ci si deve fidare di quello che si vede sulla cella.

Le operazioni di base che Excel ci permette di fare sono le seguenti:

 

OPERAZIONE

SIMBOLO

POSIZIONE DEL SIMBOLO

Addizione

+

tastierino numerico a destra della tastiera

Sottrazione

-

tastierino numerico a destra della tastiera

Moltiplicazione

*

tastierino numerico a destra della tastiera

Divisione

/

tastierino numerico a destra della tastiera

Elevamento a potenza

^

sopra la ì accentata, con il tasto SHIFT

 

ESEMPIO. Provare le varie operazioni, una per cella, con i numeri 5 e 6:

Nella cella C2 scrivere =6+5

Nella cella C3 scrivere =6-5

Nella cella C4 scrivere =6*5

Nella cella C5 scrivere =6/5

Nella cella C6 scrivere =6^5 (questo significa 65)

I risultati sono visualizzati nella figura 8.04.

 

FIG.8.04

Normalmente si necessita di scrivere formule più complesse. Per farlo si devono conoscere alcune regole matematiche. Per esempio, il risultato di 2*3+4 è 10 oppure 14? E il risultato di 2*2^3 è 16 o 64?

Per determinare il risultato si deve ricordare l’ordine di precedenza degli operatori matematici:

  1. Prima sono calcolati gli elevamenti a potenza ^
  2. Poi sono calcolate le moltiplicazioni e divisioni * e /
  3. Alla fine sono calcolate le addizioni e sottrazioni + e –

I risultati delle formule precedenti sono, rispettivamente, 10 e 16.

Quando non si è sicuri e quando si vuole impartire un ordine diverso alle operazioni, si devono utilizzare le parentesi ( ).

La prima operazione può essere scritta come (2*3)+4, in questo caso il risultato è sicuramente 10. Le parentesi non sono necessarie, ma aiutano a capire l’operazione.

Volendo ottenere 14, si dovrebbe scrivere 2*(3+4). In questo caso le parentesi sarebbero obbligatorie.

La seconda formula può essere scritta come 2*(2^3), perciò risulta 16. Le parentesi in questo caso non sono obbligatorie. Se si volesse ottenere 64 si dovrebbe scrivere (2*2)^3.

Per provare gli esempi precedenti si deve ricordare che in Excel è obbligatorio mettere il simbolo "=" davanti ad ogni formula.

ESEMPIO. Fare un clic su Foglio2 nella barra dei fogli. Nella cella B2 scrivere la seguente formula:

=2+4*6-16/4

Il risultato è 22, infatti, Excel calcola prima 4*6=24 e 16/4=4, poi calcola 2+24-4=22.

Provare a scrivere sulla cella B3 la formula:

=2+(4*6)-(16/4)

Il risultato è lo stesso.

Scrivere nella cella B4 la formula:

=(2+4)*(6-16)/4

Il risultato è –15. Excel calcola prima 2+4=6 e 6-16= -10. Poi calcola 6 * (-10) /4 = -15.

ESEMPIO. Qual è il risultato di 2*3-4+8/2*6-32/4+10*2/4?

Il risultato è 23. Scrivere la formula su una cella.

Provare a mettere le parentesi: (2*3)-4+(8/2*6)-(32/4)+((10*2)/4). Pur essendo la stessa operazione della domanda, è più facile da capire.

Quanto visto finora è esattamente quello che succede dovendo scrivere le stesse operazioni su una calcolatrice, Excel si comporta allo stesso modo.

Fino a questo punto sono stati utilizzati solo numeri. Excel è in grado di utilizzare anche celle per fare formule. Si possono inserire operazioni con le celle, per esempio sommare la cella A1 con la cella A2. Cosa significa sommare due celle, o in generale fare operazioni con le celle?

ESEMPIO. Copiare la seguente tabella di numeri, a partire dalla cella B2, nel Foglio3.

 

FIG.8.05

Nella cella D2 digitare la seguente formula, poi premere INVIO.

=B2+C2

Nella cella D2 è visualizzato il risultato, 13.

 

FIG.8.06

Ogni cella del foglio di lavoro ha un nome, composto dal nome della colonna e dal nome della riga. Non esistono due celle, sullo stesso foglio, con lo stesso nome. Scrivendo la formula =B2+C2, Excel sostituisce B2 con il contenuto della cella, cioè con 10. Fa lo stesso con la cella C2, quindi calcola 10 + 3. Come si vede nella figura 8.06, nella barra della formula è memorizzata la formula, non il risultato. Perché Excel non memorizza il risultato?

Per rispondere facciamo una prova: nella cella C2 scrivere 15 al posto di 3. Premendo INVIO viene automaticamente aggiornato il risultato, come si vede nella figura 8.07.

 

FIG.8.07

Si possono cambiare i dati delle celle quante volte si desidera, Excel ogni volta calcola e visualizza il nuovo risultato. Questo è uno dei motivi per cui sono utilizzati i fogli di calcolo: si prepara una tabella con tutte le formule necessarie, poi, ogni volta che serve un nuovo risultato la tabella è già pronta, è sufficiente sostituire i dati.

Provare le altre operazioni:

Nella cella D3 scrivere = B3-C3.

Nella cella D4 scrivere B4*C4.

Nella cella D5 scrivere =B5/C5.

Nella cella D6 scrivere B6^C6.

 

FIG.8.08

E'  possibile anche creare formule sia con celle sia con numeri.

ESEMPIO. Scrivere nella cella E1 la formula =B2*2. Il risultato è ovviamente 20.

È possibile creare formule utilizzando celle che a loro volta contengono una formula. Excel per trovare il risultato utilizza quello della cella richiamata.

ESEMPIO. Nella cella E2 scrivere la seguente formula:

=4+D2-B2

Il risultato è 19. Excel sostituisce D2 con il risultato della formula scritta in D2, quindi 25. Quindi l’operazione diventa 4+25-10.

 

 

ERRORI

 

Le formule devono essere scritte esattamente, senza errori di digitazione. Excel deve interpretare la formula, e se incontra errori di digitazione, sbaglia o non sa come agire. Scrivendo B al posto di B2, Excel non può capire di cosa si tratta. Quando il programma non è in grado di capire la formula, è segnalato un errore.

Sono considerati di seguito gli errori più frequenti.

Aprire un nuovo file (con il comando NUOVO).

  1. Excel non distingue tra maiuscole o minuscole, quindi è indifferente scrivere una formula in uno dei due modi.
  2. ESEMPIO. Scrivere 10 nella cella A1 e 20 nella cella B1. Scrivere le formule seguenti:

    nella cella C1: =A1+B1

    nella cella C2: =a1+b1

    nella cella C3: =A1+b1

    nella cella C4: =a1+B1

    Il risultato è sempre lo stesso. Excel, comunque, trasforma in maiuscolo la formula.

  3. Gli errori più frequenti sono quelli di digitazione.
  4. ESEMPIO. Scrivere nella cella D1 la formula: =a1+b

    Come si vede nella figura 8.09, Excel segnala un errore: #NOME?

    Questo significa che l’applicazione, arrivata a "b", non è in grado di capire.

    FIG.8.09

    ESEMPIO. Scrivere nella cella D2 la formula: =a1b1

    È stato dimenticato il simbolo di addizione. L’errore, per Excel, è equivalente al precedente.

    FIG.8.10

    In generale, qualsiasi errore di digitazione, dopo il simbolo "=", è segnalato con #NOME?

  5. Un altro errore frequente è scrivere la formula senza il simbolo "=" davanti. In questo caso Excel non segnala errori, perché interpreta la formula come un semplice testo.
  6. ESEMPIO. Scrivere nella cella E1 la formula: a1+b1.

    Il programma lo interpreta come testo, quindi non calcola il risultato, lo riporta esattamente come è stato digitato.

  7. Se le formule richiedono parentesi, si deve ricordare di chiudere tutte le parentesi aperte, altrimenti Excel segnala l’errore.
  8. ESEMPIO. Provare a scrivere nella cella E2 la formula: =(a1+b1

    Excel si accorge della parentesi mancante e avverte, come si vede nella figura 8.11.

    FIG.8.11

    In questi casi il programma tenta di correggere la formula. Nella figura 8.12 si vede la correzione suggerita. Se è quella giusta, si deve fare un clic sul pulsante sì, altrimenti sul pulsante no e passare a fare la correzione a mano. Nel primo caso la formula viene corretta automaticamente e tutto finisce. Nel secondo caso Excel indica l’errore, come mostrato nella figura 8.12.

    FIG. 8.12

    Si deve per forza fare un clic sul pulsante OK e correggere la formula. Finché non si elimina l’errore, si ritorna alla finestra 8.12. Se non si riesce a trovare l’errore, conviene cancellare l’intera formula e ripartire da zero.

  9. RIFERIMENTO CIRCOLARE. Questo errore è il più difficile da capire.
    Le formule sono scritte in una cella del foglio di lavoro e calcolano un risultato utilizzando altre celle. Non si deve creare una formula che utilizza la stessa cella in cui si sta scrivendo.

ESEMPIO. Scrivere nella cella F1 la seguente formula: =a1+f1

FIG.8.13

 

Excel cerca di interpretare la formula per calcolare il risultato, come segue:

    • la cella A1 contiene il valore 10
    • sostituisce al nome A1, il valore 10
    • la cella f1 contiene una formula
    • legge la formula =a1+f1
    • comincia da capo la valutazione, senza mai terminare

Excel avverte che la formula non termina mai: riferimento circolare.

Per creare una formula che effettui un calcolo sulla cella F1, si può scrivere la formula in tutte le celle del foglio, tranne la cella F1 stessa. Questo errore non può essere corretto, si deve per forza cambiare la cella che contiene la formula.